MARE NOSTRUM MUGELLANUM

Tutti al mare, tutti al mare a mostrar le chiappe chiare....Così dice la canzone. Macché, tutti a Bilancino e non a mostrar le chiappe chiare, anzi, tutti abbronzatissimi, in costume da bagno, bikini, ombrellone con cane e suocera al  seguito. Altro ché Mugello sembrava di essere a Rapallo, a Cesenatico, in una delle tantissime spiagge affollate e di moda. Ormai, va detto, la spiaggia di Bilancino è diventata “à la page”. Ma perché andare a Viareggio e rischiare di fare lunghe e lunghe ore di coda, per poi trovare quello che trovi qui? In effetti oggi la spiaggia nostrana con il suo lago azzurro, con le barchette a vela, le canoe, i surfs, non aveva niente da invidiare alle più celebri spiagge italiane. Questo specchio d’acqua azzurrina, che si increspa ad ogni folatina di vento frescolino che scende giù dalle montagne dell’Appennino, è quanto di meglio l’uomo potesse immaginare per la conca del Mugello. I commenti che ho sentito dalle persone erano entusiasmanti. Meglio che al mare, diceva un anziano signore. Un’acqua limpida così dove te la ritrovi? I pescatori, che erano tanti, li sentivi ogni tanto urlare: Ho tirato su una trota oppure Ho acchiappato una carpa specchio e ancora Guarda che bel persico ho nel mio retino. Mi è rimasto impresso un pescatore che aveva nella sua rete quattro belle carpe  e ne stava tirando su un’altra. Alla fine, mi ha detto, quando andrò via rigetterò le carpe nel lago, ridarò loro la libertà. Mi è piaciuta molto questa decisione del saggio pescatore. Senonché mentre le stava ributtando in acqua è arrivato di corsa un bimbo rumeno con il padre, i quali hanno chiesto al pescatore di dar loro le carpe, per mangiarle. A malincuore, il pescatore ha acconsentito, ma mi sembrava molto amareggiato. Due di queste, per fortuna si sono salvate, con un guizzo sono riuscite a tornare nell’acqua cristallina del lago. Fra i commenti, ne ho captati alcuni anche non troppo positivi. Un signore diceva: Quando saranno in funzione le strutture di balneazione qui a Bilancino pagheremo anche l’aria che respiriamo. Sarà vero? In effetti, ho saputo che il Comune ha appaltato i servizi, spiagge, ombrelloni, natanti a ditte che gestiranno il servizio privatamente. Però è un vero peccato che tali ditte opereranno solo a partire dall’anno prossimo. Altri commenti non troppo positivi li ho sentiti a proposito della annunciata manifestazione di mongolfiere, che invece, per ragioni che non conosco non si è tenuta. Molti davano colpa al vento, che in certi momenti soffiava gagliardo, e che, avrebbe impedito il levarsi in aria delle mongolfiere. Commenti duri, ma che ritengo giustissimi, li ho sentiti a riguardo di certi bagnanti che lasciano sulla riva del lago, bucce di cocomero, sacchettini pieni di spazzatura, favorendo così il degrado e l’inquinamento delle acque. Quando ormai il sole stava tramontando, il lago a poco a poco è rimasto deserto. Ancora  qualche ombrellone da chiudere, ancora qualche pescatore, ma ormai la giornata al lago poteva dirsi terminata. E’ stata una bella esperienza caratterizzata da un giornata calda ma non afosa, con un cielo terso che raramente vedi in  Mugello, il quale è quasi perennemente avvolto da quelle nebbioline che sfumano il paesaggio alla maniera dello “sfumato” leonardesco. Il lungo serpentone di auto, provenienti da Firenze, da Prato, da tutto il Mugello si è “snodato” lungo le rive del lago fino a raggiungere l’Autostrada del Sole o altre destinazioni. Questa è la “spiaggia” di Bilancino, il “mare nostrum mugellanum”, che ci attende per offrirci altre bellissime giornate piene di sole, di acqua fresca, di brezza dell’Appennino. Provare per credere.

Paolo Campidori
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